Mi è sempre piaciuta la pubblicità. Quando ero piccola, mi incuriosivano, particolarmente gli spot in TV o i pannelli pubblicitari nelle città.
Quando ho iniziato ad occuparmi del B&B, ho incominciato ad esplorare il mondo del marketing…
Attualmente sono in fase di reengineering del B&B Casa Monelli e ho riletto “Le 22 immutabili leggi del marketing” di Al Ries e Jack Trout, editrice Anteprima.
Gli autori ci spiegano, in un mini manuale, che il marketing è in piena evoluzione, ma ci sono delle “leggi immutabili ispirate a criteri di razionalità e buon senso che a lungo andare il mercato premia sempre”.
Mi rivolgo a te, che come me, sei in standby ma non riesci a stare “fermo” e vuoi migliorare il tuo business.
Alcuni dei princìpi universalmente validi sono:
- Leadership: primo nella testa delle persone. Meglio essere il primo che convincerla che il nostro prodotto è migliore di un altro. In caso ci fosse già un prodotto/servizio, sarà necessario inventarsi una categoria dove puoi essere il primo.
- Focalizzati su un target e crea un prodotto/servizio ad hoc solo per quel target.
“Non possiamo piacere a tutti"
Su quale target sei focalizzato? Scrivi nei commenti una breve descrizione della tua struttura ricettiva o del tuo business, parliamone insieme, potrebbero venire fuori degli spunti interessanti.
- Percezione: solo studiando come le percezioni prendono forma nella mente delle persone puoi vincere gli istinti del marketing. “Crediamo quello che vogliamo credere!" Quindi chiediti: “Come vengo percepito? Ad esempio, potresti leggere le recensioni per fare una giusta analisi del tuo servizio/prodotto, e comprendere come gli altri ti vedono e perché no, analizzare quelle dei tuoi competitor.
- La legge della scala: a seconda del piolo che occupi c’è una strategia da adottare. Non rammaricarti se non sei al primo o al secondo posto, adotta la strategia giusta per il posto che occupi. Una domanda fondamentale prima di qualsiasi programma di marketing è: "Quale posto della scala occupa il mio business?
- Dualità: ad un certo punto si presenteranno due marche, una marca vecchia affidabile e una nuova. Sapere che succederà sicuramente questo ti permette di programmare in modo migliore la nostra strategia. Se ti batti per il secondo posto la tua strategia è dettata dal leader.
- Prospettiva: gli effetti a lungo termine delle azioni spesso sono l’opposto di quelli a breve termine. Esempio utilizzare delle tariffe “sottocosto” (precisazione doverosa: questo non è revenue management) in un determinato momento può portare ad acquisire dei clienti in un periodo, ma a lungo termine può portare ad essere “svalutati”.
- Sacrificio della linea di prodotti: il marketing è una battaglia di percezioni, non di prodotti/servizi; il sacrificio del target di mercato: non puoi essere interessante per tutti; il sacrificio del cambiamento costante: segui una linea, non le curve e controcurve del mercato.
- Imprevedibilità: previsione della reazione dei concorrenti. Una buona pianificazione a breve termine e a lungo termine. La prima nel cercare di entrare nella testa del cliente, la seconda per massimizzare quell’idea.
- Fallimento: esiste, va messo in conto, e accettato. La strategia migliore è riconoscere il fallimento e limitare le perdite. Beh, questa si può applicare anche alla vita, non trovi?
- Tendenze non mode passeggere, cavalca una tendenza a lungo termine.
- Finanziamenti adeguati: il marketing ti fa entrare nella mente del cliente potenziale. Ci vogliono soldi sia per entrarci che per rimanerci. La pubblicità, mi dispiace dirtelo, ma è costosa. Puoi utilizzare la tua idea per trovare i soldi!